Tedesi e la ricetta della musica: «Ascoltare, senza prevaricare»

Il quartetto Archimia ha ricordato l’esibizione fatta durante il lockdown

ll primo brano, “The place where we will meet again”, è stato dedicato alle vittime del Covid-19: ai familiari e agli amici pianti in questi due anni di pandemia. Domenica mattina, al teatro comunale di Casalpusterlengo, l’Archimia String Quartet, guidato dal violinista Serafino Tedesi, ha omaggiato il pubblico con un concerto intitolato “Il vero virus è la musica” (titolo di forte impatto) a due anni da un altro concerto, quello realizzato in pieno ockdown il 7 marzo del 2020 al check point fra Casalpusterlengo e Somaglia nella primissima zona rossa. L’evento è stato promosso da Info Note associazione culturale con il Comune di Casalpusterlengo e con il sostegno del caseificio Angelo Croce.

Durante quei mesi di chiusura totale c’è stato qualcosa che ci ha aiutati spesso a non cadere in depressione, la musica – ha spiegato Tedesi -: un virus buono, da cui lasciarsi contagiare e che spesso diamo per scontato perché è facilmente fruibile; la musica inoltre ci insegna ad ascoltare – ha osservato Tedesi – e credo che in questa società ci sia bisogno di tornare ad ascoltare, senza prevaricare sempre l’altro”. Al concerto non è mancata l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Elia Delmiglio in una sala gremita: nel rispetto delle normative anti covid infatti in tanti hanno voluto partecipare all’evento musicale. Da un lato, per non dimenticare quanto vissuto nel pieno dell’emergenza pandemica; dall’altro per lasciarsi trasportare dalla musica verso pensieri di rinascita e di speranza di cui, anche alla luce del delicato contesto internazionale, si sente il bisogno.

«Ringrazio Serafino Tedesi per il bell’omaggio fatto alla città», sono state le parole del sindaco Delmiglio a margine dell’esibizione.

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